Se siete qui e ci state leggendo i motivi possono essere solo due: o state cercando un tostapane o siete alla ricerca della ricetta definitiva per fare un toast a regola d’arte.
Siete nel posto giusto! Abbiamo già scritto in precedenza quale sia il tostapane migliore a seconda del vostro budget a disposizione e delle vostre necessità.
Oggi invece andiamo più sul pratico e sul godereccio e vi diamo la ricetta definitiva per cucinare un toast a regola d’arte e altri consigli su varianti un po’ più sfiziose del solito toast prosciutto e formaggio.
Fare un toast: la scelta degli ingredienti
Il bello, ma soprattutto, il buono del toast è la sua versatilità: se ci pensate bene, ogni momento è valido per mangiarne uno.
Vi siete svegliati tardi, magari con un po’ di hangover dalla sera prima e sentite che il vostro stomaco ha bisogno di essere “asciugato”? Un toast è la soluzione giusta!
Siete in stazione ad aspettare il treno e vi viene un certo languorino? Perché non addentare un toast dal formaggio filante?
State tornando a casa da un concerto a notte fonda e vi va uno spuntino notturno? Quale miglior occasione per gustare un buon toast!
Sappiamo che questo elenco potrebbe andare avanti all’infinito 😊!
Adesso, però, che vi abbiamo fatto venire fame nelle prossime righe vi spieghiamo quali sono gli ingredienti giusti per il vostro toast perfetto.
Partiamo dal classico: il toast prosciutto e formaggio, quello che non delude mai!
La scelta del pane
Il pane è l’ingrediente base per un buon toast: qui la scelta è ampia anzi, ampissima. Ma vi abbiamo detto che saremmo rimasti sul classico e quindi riduciamo le opzioni a due: il pane in cassetta o il pancarrè.
A voi la scelta!
- Se i vostri gusti vanno verso un toast dalla consistenza più morbida allora optate per il pane in cassetta;
- Se, invece, per voi il bello del toast è il contrasto tra la croccantezza del pane e la cremosità del ripieno di formaggio e prosciutto, allora il pancarrè è quello che fa per voi.
Ovviamente potete scegliere anche altre tipologie di pane: quello ai cinque cereali è sempre una buona opzione, così come quello integrale.
Il ripieno
Il toast classico è farcito con prosciutto e formaggio e fin qui ci siamo. Ma quale formaggio è il più giusto? Che tipo di prosciutto è quello ideale per un toast a regola d’arte?
- Il formaggio: in tanti scelgono le sottilette, in quanto comode, pratiche e si fondono facilmente. Prendete in considerazione però anche la fontina, che rimane più saporita o le fette di formaggio quadrate che si trovano in tutti i supermercati e nei banconi delle salumerie. Sono prodotti meno industriali rispetto alle classiche sottilette che vi garantiscono un gusto maggiore.
- Il prosciutto: la tradizione vuole che il toast classico si faccia con il prosciutto cotto a cui viene tolto il grasso. Quello crudo non va bene perché potrebbe seccarsi e diventare troppo sapido. Una buona alternativa, se desiderate un gusto più ricercato senza allontanarvi troppo dalla tradizione è il prosciutto di Praga, che rimane leggermente affumicato o, se volete osare un po’ di più, anche il prosciutto al tartufo è sempre una buona idea.
Fare un toast: l’assemblaggio e la cottura
Adesso che avete scelto gli ingredienti che preferite per il vostro toast è arrivato il momento di assemblarlo e di cuocerlo alla perfezione.
Assemblare un toast: tutti i trucchi
Assemblare un toast sembra un’operazione semplice, ma in realtà per farlo bene bisogna seguire i seguenti passaggi in maniera rigorosa:
- Le fette di pane compongono il primo strato: potete decidere di imburrarle leggermente, o di spalmarle con un velo sottile di maionese, formaggio spalmabile o senape se vi piacciono i gusti più decisi.
- Il secondo strato è composto dal formaggio: mai e poi mai mettere prima il prosciutto, il rischio è che il prosciutto si secchi troppo e che il formaggio non si fonda alla perfezione;
- Il terzo strato è il prosciutto che deve essere messo al centro del vostro toast;
- L’ultimo strato è composto di nuovo dal formaggio, potrete procedere come spiegato nel secondo punto di questo elenco.
La cottura
Ed eccoci arrivati al momento più delicato della preparazione del vostro toast: la cottura. Potete averlo assemblato nel migliore dei modi e scegliendo i migliori ingredienti, ma se sbagliate questo passaggio dite pure addio al vostro spuntino!
Se avete una piastra per toast vi consigliamo di riscaldarla prima di cuocere il vostro toast. Stesso consiglio vale anche per i tostapane verticali o per il forno elettrico.
Se non avete un tostapane potete anche cuocere il vostro toast in una padella antiaderente: minimo due minuti di cottura per lato e il vostro toast sarà dorato alla perfezione. Per quanto riguarda la cottura di un toast nel forno invece si oscilla dai 5 ai 10 minuti. Attenzione perché tutti i toast, a prescindere dalla farcitura, possono comunque essere cotti in forno.
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